A sei mesi dal lancio, Transition continua senza sosta il suo viaggio nel mondo del design.
Un cammino che a Marzo è valso l’assegnazione del Red Dot Award 2016, uno dei premi internazionali di design più prestigiosi e che la porta ad essere una delle collezioni di ceramica più significative per l’interior design contemporaneo.
Ma in questo percorso Transition non dimentica le sue origini. Perché dietro al percorso creativo legato al concetto di passaggio, cambiamento, transizione reale e metaforica tra luoghi. Dietro al viaggio divenuto esperienza e spazio di fruizione. Dietro all’intreccio tra estetica e funzionalità ovvero alla purezza del design, c’è il ritorno alla manifattura artigianale ceramica italiana, dove ogni elemento era ed è sensazione, matericità, bellezza su misura.
Transition non è quindi solo contemporaneità, progettualità, grandi spazi, superficie architetturale. Nel cuore cela un sapere antico conosciuto e tramandato nel tempo che si fonde con la tecnologia della produzione industriale, aprendosi con tutta la sua complessità concettuale al luogo più semplice: la casa.
Ecco che la transizione cromatica si trasforma in morbidezza di colori e infinite possibilità.
Con Transition il living può essere spazio alternativo e ricco di vitalità, dove il cambiamento è movimento e viceversa. Una zona di relax circondata da vivaci sfumature.
Così come la possibilità di inserire Fade come passaggio gradevole e graduale tra pavimento e rivestimento crea nuance calde e naturali per una cucina avvolgente.
Ostuni, Lecce, Matera, Torino e Milano: il viaggio in cinque città italiane si trasforma in cinque tonalità. Cinque tappe di un percorso creativo tra diversi landscape urbani, certo, ma soprattutto cinque anime differenti in grado di trasmettere in infinite varianti un’unica sensazione di quiete e leggerezza.
Provate ad esempio una tonalità grey come Torino a pavimento e arricchitela con un passaggio di chiaroscuri a boiserie. L'intimità e la serenità della propria camera si esalteranno con estrema eleganza.