Grazie alle conoscenze acquisite con le prime esperienze ho potuto avviare lo studio Giacomo Ferrari Architetto (www.giacomoferrariarchitetto.com) con il supporto dell’architetto Marta Mazzolani. In questi anni abbiamo avuto grandi soddisfazioni sviluppando concept di interior design e progetti di exhibition design per varie aziende, tra le più rilevanti: Grandsoleil, Panerai, Cappellini Cucine, System spa, Brandoli Artwork e Mirage Granito Ceramico spa. In collaborazione con lo studio Archilinea è stato sviluppato il concept architettonico per la palazzina uffici Ceramica Panaria a Finale Emilia e il progetto per lo stand 2013 e 2014 di Graniti Fiandre. Dal 2014 sviluppiamo concept di design industriale di sistemi domotici per la Società Mind srl di Modena.
Nel corso degli ultimi anni ho depositato N°2 brevetti italiani e N°3 Modelli di utilità per prodotti di Packaging Design e sistemi di fissaggio per prodotti ceramici di spessore 20mm. Grazie a questi progetti ho ricevuto vari riconoscimenti tra cui una borsa di studio e la pubblicazione su Wired 08/2010 nella sezione “Italian Valley” con il progetto Packdesign.
GIACOMO PARLACI DEL NUOVO STAND DI MIRAGE AL CERSAIE: QUALI SONO LE PRINCIPALI NOVITÀ?
Sarà come entrare in un atelier della materia.
Il nuovo stand si presenta più organico e dinamico rispetto al passato, con una rottura sia fisica che teorica: il nuovo sistema espositivo ideato, infatti, spacca i volumi e li sovrappone per permettere alla materia di essere colta in differenti condizioni luminose e percepita come volume, non solamente come piano. E’ organico poiché é chiaramente individuabile e comprensibile il progetto sotteso, grazie ad una "zonizzazione" di spazi differenti ma permeabili: se in passato il progetto si presentava regolare in pianta ma composto da aree più labirintiche, quest'anno è caratterizzato da linee oblique e scorci prospettici, risultando più accogliente ed invitante già dall'accesso.
QUALE É LA FILOSOFIA ANTESTANTE E COSA ASPETTARCI DAL NUOVO CONTENITORE DELL'AZIENDA A CERSAIE?
L’idea di base dalla quale sono partiti tutti i ragionamenti per pianificare la pianta dello stand 20x20metri di lato è stata la diagonale.
Le quattro diverse zone dello stand, ovvero area collezioni a catalogo, area collezioni in lancio, area EVO_2/e™ e area engineering risultano ben differenziate e caratterizzate, ma fluido e coerente è il collegamento tra di esse, per offrire al visitatore un percorso efficace, semplice e stimolante.
Il progetto è stato concepito partendo da queste linee guida di funzionalità unite alla volontà di creare spazi ricavati in negativo dalla materia grazie all'uso delle linee oblique e spezzate che comandano la suddivisione degli spazi e suggeriscono la natura materica dell’azienda. Il materiale espositivo infatti avvolge le superfici a tutt’altezza e le modella seguendo volumi sfaccettati.
L'obiettivo è quello di catturare e emozionare lo spettatore lasciando parlare il materiale.